Chi siamo

L’Associazione Ecomuseo dei Sentieri Culturali dei Monti di Palermo e San Martino delle Scale nasce dalla volontà da parte del Club Alpino Siciliano (proprietario del Castellaccio a Monte Caputo – Monreale) e è stata concepita nell’ottobre del 2021, a seguito di una Tavola Rotonda su questa tematica organizzata dal Club Alpinno Siciliano e dall’Abbazia Benedettina di San Martino delle Scale. La costituzione formale è avvenuta a fine del 2022, ma già per tutto il 2022 si sono avvicendate varie iniziative di coordinamento e di attività culturali che ne hanno, di fatto, sancito l’esistenza.

Dallo Statuto dell’Associazione “Lo scopo principale dell’Associazione è quello di tutelare, promuovere e valorizzare le cose di interesse artistico e storico di cui alla legge del 1° giugno 1939, n°1089, ivi comprese le biblioteche e i beni di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 30/09/1963, n° 1409, nonché di tutelare, valorizzare e promuovere la cultura e l’arte in generale. Gli scopi principali dell’Associazione sono in particolare:

  1. promuovere attività di conoscenza, visita, dei beni ambientali, culturali e paesaggistici presenti nel territorio montuoso di Palermo, in particolar modo i Monti della Conca d’Oro e di San Martino delle Scale e delle montagne afferenti il comprensorio, unendo tra loro le emergenze artistiche, monumentali, ambientali, archeologiche e antropologiche attraverso “sentieri” escursionistici, “itinerari” culturali con collegamenti storici, artistici, architettonici e sociali, “percorsi esperienziali” presso luoghi di memoria etno-antropologica e spazi culturali condivisi, con testimonianze testuali, fotografiche e di nuovi media, nonché intraprendere azioni rivolte alla tutela, al recupero e alla valorizzazione dei beni monumentali presenti sul territorio suddetto.
  2. tutelare, promuovere e valorizzare le cose d’interesse artistico e storico di cui alla legge 1° giugno 1939, n. 1089, ivi comprese le biblioteche e i beni di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 settembre 1963, n. 1409;
  3. tutelare e valorizzare e promuovere la cultura e l’arte in generale, operando per la tutela, promozione, divulgazione, accessibilità, conoscenza e valorizzazione della cultura espressa dal territorio di riferimento in tutte le sue espressioni materiali e immateriali, del patrimonio storico-artistico e naturalistico e per il contrasto alle povertà educative, attraverso attività educative, culturali, sociali, civiche e di cittadinanza attiva volte a ridurre le disuguaglianze sociali e consentire maggiore accessibilità e partecipazione culturale.
  4. Promuovere le produzioni artigianali, sia di quelle prodotte all’interno dei soci che all’esterno, organizzando anche, attraverso corsi, laboratori ed attività informative, la creazione, produzione e vendita di oggetti di design ricavati dallo studio e l’elaborazione delle forme della cultura popolare; tale ricerca creativa può essere alimentata dalle ricerche archeologiche fatti in musei o sul territorio;
  5. istituire luoghi proposti come esposizioni, mostre ed archivi, nonché laboratori di cultura materiale e immateriale, di documenti storici ed artistici;
  6. operare attraverso una pluralità di strumenti di intervento culturale, sociale, di rigenerazione urbana e umana e in particolare attraverso l’utilizzo delle pratiche museali ed ecomuseali come dispositivi di educazione e partecipazione alla gestione dei beni comuni e di capacitazione delle comunità;
  7. sensibilizzare, attraverso attività culturali ed educative, di partecipazione democratica e cittadinanza attiva, le comunità locali alla presa in cura del proprio territorio e del patrimonio inteso nell’accezione ampia di beni culturali e naturali, persone, saperi, eredità immateriali da trasmettere alle nuove generazioni, ai residenti e ai viaggiatori;
  8. creare una rete ecomuseale diffusa, formata da più siti, ognuna con una sua funzione specifica e metterla in relazione con la rete siciliana degli ecomusei e di altre reti regionali e/o nazionali;
  9. promuovere il lavoro di artisti, arte comunitaria partendo dai vari aspetti della cultura prodotta dal territorio.
  10. Promuovere lo sviluppo dell’ospitalità diffusa, del turismo di comunità inteso come incontro diretto tra turisti e residenti che facilita I’educazione all’accoglienza e alla diversità, promuove il rispetto delle differenze, I’incontro con l’altro, I’inclusione dei migranti e di soggetti vulnerabili;
  11. valorizzare il patrimonio artistico, storico, ambientale, culturale ed etnoantropologico siciliano.